La lavanda è una delle piante più diffuse, usate e conosciute in cosmetica, e non solo. Vi sono molteplici tipi di lavanda: Lavandula vera, sin. L. officinalis, L. angustifolia; Lavandula spica L., sin. L. latifolia L. La lavanda fa parte della famiglia delle Labiatae e la si trova maggiormente nella zona mediterranea, anche se è presente in altre zone.
La lavanda è famosa per le sue innumerevoli proprietà, che vi elenco in maniera breve e sintetica qui di seguito, in particolare per uso esterno la si può utilizzare sotto forma di:
- Infuso: digestivo stimolante della bile, contro l'ansia, nausea, vomito e singhiozzo, capelli grassi
- Acqua di lavanda: utile tonico per pelli miste
- Tintura: infezioni alla gola
- Oleolito: pulizia del viso per pelli miste e impure
- Olio Essenziale: asma e tosse, depressione, dolori reumatici o artritici, eczemi, acne, infiammazioni, piccole ustioni o ulcerazioni cutanee, cellulite, insonnia, irritabilità, emicrania, pidocchi, punture d'insetti, svenimenti, vertigini, nausea, vomito, singhiozzo
- Sacchetti: profumatori di ambiente e di armadi, antitarme
Per uso interno è molto più sicuro e responsabile consultare un erborista o aromaterapista. Non bisogna mai arrischiarsi, insomma!!!
Chiaramente come in tutte le cose bisogna stare attenti ad un sovra-dosaggio, soprattutto quando si parla di olio essenziale, perché anche se sono cose che fanno parte della natura non sono esenti da controindicazioni ed effetti collaterali.
Fin qui la teoria per sommi capi è a posto! Ora passando alla pratica, le parti della pianta che si utilizzano sono le sommità fiorite, perciò i fiori che si raccolgono nel mese di Luglio quando sono in piena fioritura. In realtà c'è chi afferma che andrebbero colti poco prima della fioritura completa.
Io li ho raccolti poco prima che fiorissero completamente. Ho tagliato gli steli per circa quindici centimetri, li ho posti all'interno di un cestino e quando ho terminato, ho messo tutti i rametti di lavanda a seccare al sole, disponendoli in modo che non si sovrapponessero tra loro. Li ho fatti asciugare al sole per circa tre mattine di seguito, dopodiché una volta ben essiccati ho preso rametto per rametto e ho separato, passando con la mano, i fiori dal rametto. Così i fiori li ho posti dentro un vasetto di vetro e sono pronti per essere utilizzati.
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