La mia prima tintura classica di lavanda fatta in casa, ne sono veramente contenta perché pensavo che non sarei mai riuscita a farne una, il procedimento mi sembrava un pò difficile, soprattutto non riuscivo a capire bene la diluizione dell'alcool e dell'acqua. Ma poi leggendo per bene le indicazioni di Landre e degli altri arcadiani mi sono decisa ed eccomi qui con la mia "riuscita"!
Per vedere come si fanno le tinture classiche vi consiglio di leggere il procedimento sul forum Arcadia, perché è da questo forum che ho tratto tante informazioni utili e perché fondamentalmente non sono un'erudita in questo campo e quindi trovo giusto che se siete interessati vi rivolgiate a chi ne sa più di me per queste cose.
Per brevi cenni, comunque, le tinture classiche vengono impiegate in fitoterapia. Si ottengono da materiale secco, quindi in questo caso ho adoperato fiori di lavanda secca. Si mette a macerare la droga secca con un solvente che abbia la capacità di estrarre i costituenti della pianta usata. Il solvente è un insieme di alcool e acqua con diverse proporzioni, a seconda del tipo di droga che si utilizza. La tabella delle diluizioni del solvente è visibile sul forum qui. La macerazione avviene per 21 giorni circa e poi si procede con il filtraggio del macerato.
Questa tintura la utilizzerò per le creme e cosmetici fai da me che farò. La lavanda annovera tra le sue molteplici proprietà quelle di essere antinfiammatoria, riequilibrante del sistema nervoso, antisettica e cicatrizzante, insomma una panacea per tutti i mali!
Ecco qui sotto la tintura appena filtrata!
La tintura dopo la spremitura e il filtraggio, prima di essere trasferita dentro il flaconcino di vetro scuro |
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