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Marmellata di visciole


Zia Assunta e zio Sisto hanno nel loro giardino prolifico un bell'albero di visciole. Circa una ventina di giorni fa mi chiesero se volevo andarle a cogliere perché quest'anno loro non ce la facevano per il troppo lavoro che avevano da fare. Così sono andata ben volentieri e ne ho colte abbastanza, anche se la maggior parte erano "super mature", ma erano sempre buone e soprattutto più dolci!
Così ne ho fatto una marmellata con:
1.200 g. Visciole
500g. Zucchero bianco
4 g. Agar-agar
Procedimento:
Per prima cosa ho separato i frutti un pò troppo scuri e mollicci da quelli invece buoni, poi li ho lavati e messi in una pentola sul fuoco moderato. Dopo circa quindici minuti le visciole sono diventate più morbide, ho spento il fuoco e ho lasciato che intiepidissero. Poi mi sono armata di santa pazienza e con un passaverdura, in piccole quantità, ho cominciato a passarle in modo tale da separare i "noccioli" dalla polpa. Dopo un bel pò di fatica e tempo, sono riuscita a ricavare 1.200 g di polpa, che ho provveduto a mettere in una pentola con lo zucchero e di nuovo sul fornello acceso. Da questo momento ho proceduto come ho fatto con le altre marmellate, ho fatto stare per circa un'ora, ho aggiunto l'agar agar e poi ho messo la marmellata nei vasetti appositi, precedentemente sterilizzati. Con la quantità che ho fatto sono riuscita a riempire 3 vasetti (uno da 750g e i restanti da 200g). 
E così anche questa marmellata è andata ad unirsi in dispensa alle altre di albicocca, di limone e zenzero, susine e fichi e limone

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