Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2012

Pulizia della cera d'api

Questo è il disco di cera d'api che mi ha regalato un mio amico apicoltore Silvio. Quando me lo ha portato, mi sono stupita per l'odore di miele grezzo e genuino, che buono!!! Grazie Silvio! :) Per poter utilizzare la cera, sia per il fare il sapone che per qualche crema o burro di cacao o unguento, era chiaro che dovessi ripulirla da tutte le impurità che vi erano all'interno e sotto.  Penso che le due fotografie qui sopra rendano l'idea del sopra e del sotto. La fotografia a sinistra mostra bene lo strato nero depositato in superficie (che penso sia la parte che sta sotto!) delle impurità. Perciò per la pulizia  del disco  (sotto c'è il video!)  ho proceduto prima di tutto, con grande fatica perché era molto duro, ha tagliarlo con un coltello in molti pezzetti.  Poco a poco ho messo la cera in pezzetti in un pentolino, che uso per fare il sapone, e poi ho trasferito il tutto a bagnomaria, in modo che la cera all'interno diventasse liquida

Collana e bracciale Rosa/Lilla/Arancio in pasta di mais!

Ecco qui due piccole e semplici creazioni settembrine!!! Un bracciale  e una collana che ho assemblato con piccole forme quadrate irregolari dai colori femminili, che vanno dal lilla all'arancio e passano per il panna e il rosa. E' proprio da dire che in questo caso lascio fare tutto al colore! Quest' opera di Esme0911 è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported .

Altre collane settembrine in pasta di mais

In questo post le protagoniste ancora una volta sono tre collane, due simili nella forma e una terza nata dall'unione degli avanzi delle due. La prima, qui sotto, è più lunga rispetto alla collana di colore giallo, le sfumature sono delicate e vanno dal viola al bianco non puro. Le "palline" sono crescenti a partire dal gancio. La foto qui sotto invece mostra la seconda che ha colore sia viola che giallo, sempre sfumati, ma differisce perché le forme dei singoli elementi sono circolari o quadrati/rettangoli, alternati tra loro e di dimensioni diverse. Anche la misura della collanina è più ridotta.                       Infine la terza collana è di un bel giallo forte con sfumature verso il bianco e le dimensioni delle palline sono a gradazione dalle piccole che vanno all'attaccatura alle più grandi che sono davanti.   Quest' opera di Esme0911 è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - No

Marmellata di limone

Per chi trova piacevole il gusto acidulo del limone ecco una marmellata o confettura di limoni che fa al caso suo! In questa ricetta, fatta a luglio, ho adoperato limoni biologici dell'albero di mio zio Sisto e zucchero di canna grezzo. La quantità dello zucchero non è molta perché volevo fare appunto qualcosa che non risultasse poi troppo sdolcinato e, mi stavo dimenticando dell'agar agar, che ho usato per gelificare il prodotto, dal momento che avevo deciso di usare solamente succo di limone spremuto, senza buccia!! Quindi le dosi, anche se sono esigue, eccole di seguito: 700 g. di Limoni biologici spremuti 250 g. Zucchero di canna grezzo 2 g. agar agar Procedimento: Ho spremuto il succo dei limoni biologici, l'ho pesato e a seconda del peso ho aggiunto lo zucchero di canna grezzo. Ho mescolato il tutto e messo in una pentola sul fuoco moderato. Ho aggiunto prima di accendere il fuoco sotto la pentola uno spargifiamma per moderare il calore e averlo costante.

Oleolito di camomilla

Questo post è dedicato all'oleolito di camomilla. Chi non conosce la camomilla ? Credo che sia la pianta più conosciuta o quasi!!! Famosa per i suoi effetti calmanti e anti-spasmo per lo stomaco, come infuso o tisana per la notte dei bambini e degli adulti, è utilizzata molto anche per uso esterno in cosmetica e in medicina, con impacchi e altro!  Ne parlo in questo post, come avrete già capito, per via dell'oleolito che ho fatto qualche mese fa e di cui scrivo solamente ora per mettermi in paro. L'oleolito di camomilla è un'altro prezioso alleato per la nostra pelle (vedi ad esempio l'oleolito di calendula , oleolito lavanda , quello di elicriso e se vuoi vai qui e ti scegli quello che più ti interessa!). Come pianta utilizzata per uso esterno, la camomilla è indicata per tutte quelle pelli che soffrono di eczemi, dermatiti, in caso di ferite e quant'altro. Le proprietà che possiede sono: cicatrizzante, antinfiammatoria, emolliente, lenitiva, schiare

Oleolito di calendula

L'oleolito di calendula in olio di mandorle dolci è un prodotto che possiede numerose proprietà per uso esterno. E' cicatrizzante, antinfiammatorio, antisettico e riepitelizzante. E' una mano santa per la pelle rovinata, in caso di eruzioni cutanee, tagli, ferite, scottature e problemi simili. Date tutte queste virtù è normale inserirlo in qualsiasi crema o unguento che necessiti di una sola di queste proprietà.  Devo dire che di questo oleolito ne ho fatto fin troppo (sopra la foto è della seconda bottiglia!) e lo trovo meraviglioso nelle creme per il corpo ora che si avvicina la stagione invernale. Per il procedimento su come fare un oleolito rimando a questa pagina  o sotto puoi vedere il video! Quest' opera di Esme0911 è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported .

Portachiavi colorito!!!

Un'altra creazione settembrina, il portachiavi colorito , in realtà è l'ultima delle creazioni che ho fatto prima di partire. Mi sono divertita ad unire delle forme di varia grandezza, colore e tipologia fatte sempre in pasta di mais e a mano singolarmente. Il particolare è l'uso di due catenelle a maglia media di colore argento a cui sono unite le varie "cosette" attraverso degli anellini dello stesso colore. Queste catenelle sono unite ad un anello per portachiavi della grandezza di circa tre centimetri di diametro. Il risultato è un portachiavi senza alcuna pretesa, semplice e vivace! Quest' opera di Esme0911 è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported .

Marmellata di susine

La marmellata di susine l'ho fatta quest'estate, dopo quella di albicocche, ora è in dispensa che aspetta di essere consumata per colazione insieme alle fette biscottate o per essere messa in una crostata!!! Necessario: Per ogni chilogrammo di susine 500 grammi di zucchero e 2 grammi di agar agar come gelificante. Procedimento: Ho lavato sotto acqua corrente le susine, poi le ho messe in una pentola sul fuoco moderato e ho aspettato circa mezz'ora che si ammorbidissero. Quindi ho tolto i noccioli aiutandomi con due cucchiai (per non passare tutto con il passaverdura! Sono una pigra!). Ho pesato la polpa di susine (sottraendo il peso della pentola precedentemente pesata vuota) e mi sono regolata con l'aggiunta di zucchero. Ho fatto rimanere a cuocere la marmellata per poco meno di due ore, girandola ogni tanto. Circa mezz'ora prima di spegnere il fornello ho aggiunto l'agar agar e mescolato più volte per accertarmi che si fosse sciolta bene. Infine

Oleolito di melissa

L' oleolito di melissa, che posto in questo articolo, è un pò datato, me ne dispiace, ma dal momento che non sono a casa e vorrei mettermi in paro con i post- cose fatte, allora ne approfitto e scrivo su questo oleolito fatto qualche mese fa e che tra l'altro ancora non ho utilizzato (mi sembra)! Il metodo che ho adoperato è quello a freddo che potete leggere qui  o vedere qui                                      Qualche informazione generale sulla melissa e le sue proprietà: La melissa è una pianta che si trova ovunque, la possiamo trovare in montagna come al mare. Si riconosce dall'odore che è molto simile a quello del limone e per questo viene chiamata anche cedronella o limoncella.  Le parti della pianta che si utilizzano sono le foglie, che si raccolgono nel periodo che va da maggio a settembre, senza picciolo, e le sommità fiorite, che invece si raccolgono tra giugno e luglio prima della fioritura. Le proprietà attribuite a questa pianta s

Collanine settembrine!

Comincio questo post scusandomi dell'assenza, ma ho cambiato città e per un pò di tempo non sarò a casa mia. Di conseguenza, purtroppo, non potrò continuare i miei "lavoretti" con la pasta di mais. Intanto vi mostro quello che ho creato prima della mia improvvisa ed imprevista partenza : delle  collanine , le cui fotografie potete vedere qui sotto. Queste collanine risalgono alla metà di settembre. Sono il risultato di assemblaggio di palline e forme a goccia oppure piccole forme rotonde schiacciate nelle due estremità. I colori sono diversi e se per alcune ho utilizzato solamente colori a tinta unita, per altre mi è piaciuto provare con delle sfumature di più colori. Ho utilizzato del cordoncino in plastica nera dello spessore di circa 2 millimetri, secondo me si adatta perfettamente a tutti i tipi di colore che si vogliano utilizzare. E' abbastanza versatile e, infatti, se non sbaglio ne ho comprati più di cinque metri per poter fare varie tipologie di collanin

Alcune idee con i fiorellini

Con i fiorellini che ho creato qualche giorno fa( qui il post ), ho realizzato questi piccoli, semplicissimi e graziosi phon strap mini , proprio mini perché le dimensioni dei fiorellini sono veramente ridotte.  In realtà ho realizzato anche alcuni segnalibri che potete vedere qui , e come potete constatare le cose che si possono fare con dei semplicissimi fiorellini sono tante, basta avere un pò di fantasia e immaginazione e voilà un qualcosa esce fuori! Altri oggettini versatili sono questi portachiavi , che ho realizzato con l'aggiunta di una catenella a maglia media ed il fiorellino un poco più grande come dimensione rispetto ai phone strap . Eccone alcuni qui sotto! Il prossimo post sarà sulle collanine, braccialetti e orecchini sempre in sintonia con questo tema "fiorito" ! Quest' opera di Esme0911 è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported .

Quadrottino struccante

Ingredienti: 3 cucchiai di burro di cacao 2cucchiaio abbondante di burro di karitè 1 cucchiai di olio di cocco 2 gtt. di oleoresina di vaniglia 1 gtt. di bergamotto Procedimento: Ho messo a scaldare i burri con l'olio di cocco in un pentolino a bagnomaria, stando attenta a non superare i 40° gradi di temperatura, perché oltre tale temperatura le proprietà dei burri si perdono. Quando tutti i grassi si sono sciolti, ho tolto il pentolino dal fuoco e lasciato riposare un pò, poi ho aggiunto gli oli essenziali e ho mescolato bene, quindi ho versato in uno stampino di silicone e lasciato che si solidificasse in frigorifero per circa quattro ore.  Questo quadrottino lo utilizzo la sera come struccante viso. Praticamente prendo un dischetto di cotone, lo passo sopra il quadrottino, che con il calore delle dita e l'azione dello sfregamento rilascia un pò del suo burro-olio, aggiungo una spruzzata di tonico ai frutti di bosco  e passo sul viso come un latte detergente

Segnalibro mini con fiorellino

Con uno dei fiorellini che fa parte della schiera ( sembrava di stare in un campo!) che ho realizzato qualche giorno fa, e che puoi trovare qui se ti interessa come ho fatto a realizzarlo, ho realizzato questo delicato segnalibro.  Un  segnalibro mini,  le cui dimensioni sono un pò ridotte rispetto ai segnalibri che si è soliti vedere (2X9cm circa), sia per quanto riguarda la parte in metallo sia per il fiorellino rosa che vi è attaccato. E' anche molto  leggero  e non dà fastidio o impiccio tra le pagine di un libro! E questa, per me che leggo parecchio, è una caratteristica che un segnalibro deve avere assolutamente, la leggerezza!  Quest' opera di Esme0911 è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported .

Fiorellini in pasta di mais

Per realizzare questi fiorellini mi sono data un pò da fare! In realtà non sono molto difficili, anzi, più che altro è il tempo che si impiega per farli che non è poco. In particolare i fiori più piccoli mi hanno  " intrattenuta "! Comunque, come dicevo la loro realizzazione non è molto difficile, si tratta di fare cinque palline con la pasta di mais precedentemente colorata, pressapoco tutte della stessa dimensione, e poi di unirle ad un'unica pallina che andrà messa al centro per unirle tutte.  Poiché avevo intenzione di fare alcune cosette con questi fiorellini ( bijou, segnalibri e altro), ho inserito  un gancio solamente ad un petalo-pallina ed ho messo ad asciugare tutti i fiori su carta da forno. Non mi rimane che creare le mie cosette! ^_^ Quest' opera di Esme0911 è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported .

Burro-corpo vaniglioso

Ingredienti: 2 cucchiai di burro di cacao 1 cucchiaio abbondante di burro di albicocca 5 gtt. oleoresina di vaniglia  2 gtt. o.e. di salvia 2 gtt. o.e. di resina di benzoino 1 gtt. o.e. di lavanda Procedimento:  In un pentolino messo a bagnomaria sul fuoco acceso (fiamma bassa) ho versato i due burri e lasciato che sciogliessero. Nello stesso momento ho controllato che la temperatura non superasse i 40° con un termometro da cucina. Quando i due burri si sono sciolti del tutto ho mescolato per bene e aspettato cinque minuti che freddassero, poi ho aggiunto le goccette di oli essenziali, girato e infine ho versato il tutto in una formina di silicone a forma di cuore. Ho lasciato che il burro si solidificasse in frigorifero per quattro ore circa, passato tale tempo l'ho tolto dallo stampino e messo in un contenitore, quello della foto sopra! Ed ora è già pronto per l'uso! (Per chi non lo sapesse un burro per il corpo in genere si usa dopo la doccia o il ba

Collanina in pasta di mais giallo-marrone

Già da un pò di tempo avevo deciso di riprendere in mano la pasta di mais, così da pochi giorni l'ho rifatta e con la quantità che mi è venuta ho deciso di fare più collane e ninnoli vari per riprendere un pò la mano.  Questa qui sotto è la prima collanina che ho finito e già è di proprietà di Mariagrazia, una mia amica. Per questa collana, che è piccola perché misura all'incirca tre centimetri per altri tre, ho utilizzato  pasta di mais con due colori, giallo e marrone, che poi ho mescolato, ma non troppo, e lasciato ad asciugare. Dopo l'asciugatura ho steso due mani di lucido, ho aspettato un pochino e poi ho legato al foro un cordoncino abbastanza fino di colore nero. Qui sotto si vede il retro, mentre nella foto sopra il davanti, il colore devo dire che è più fedele alla prima foto, perché comunque il sole ha fatto nella seconda foto un brutto gioco di riflessi! Quest' opera di Esme0911 è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribu

Confettura di fichi d'india

Dose: per ogni chilogrammo di fichi d'india privati dei semi ho utilizzato 450 grammi di zucchero bianco e 2 grammi di agar agar. Procedimento: dopo aver sfacchinato la mattina a raccogliere i fichi, li ho messi nel lavello pieno di acqua per un'oretta circa, poi con dei guanti spessi li ho mossi un pò, per eliminare le fastidiose spine. Dopo li ho messi in un recipiente  esono passata alla fase di sbucciatura dei frutti, li ho privati uno per uno della buccia con coltello e forchetta (non li ho mai toccati con le mani!), questo devo dire che si è rivelata un'impresa, dal momento che era la prima volta che li ho puliti e me ne sono trovata un secchio intero da fare!!! Anche se per un quarto d'ora mi ha aiutato Lucia (un'amica), velocissima, tanto veloce che sembrava Flash! Comunque con tanta pazienza ce l'ho fatta!  Una volta privati della buccia, ho tagliuzzato a pezzetti i frutti e li ho messi dentro una pentola e poi sul fuoco per circa mezzor