Passa ai contenuti principali

Sapone mandarino e salvia

Premessa importante:
Per apprendere le regole e le conoscenze su come si fa il sapone è molto utile il sito Il mio sapone.it, di Patrizia Garzena. Si tratta di un sito valido ed esauriente che spiega tutto sul sapone: dal come si procede, ai materiali e le possibili interazioni degli ingredienti stessi. Fondamentale è la pagina dedicata alle regole di sicurezza! 
Insomma se si vuol intraprendere una "carriera di saponificatrice"questo sito è molto valido .

                       

Per questo sapone, che si potrebbe dire anche bicolore, ho proceduto facendo due saponificazioni: 

Ingredienti per la parte superiore  di colore grigio chiaro:

470g. olio di sansa di oliva
167g. olio di cocco
45g. olio di cartamo
42g. di olio di arachidi
40g. olio di olio di mandorle

229g. acqua
105g. idrossido di sodio

Al nastro:
1 cucchiaio di argilla bianca
10ml di o.e. di mandarino
10ml di o.e. di salvia



Ingredienti per la parte inferiore  di colore grigio verde:

500g. olio di sansa di oliva

150g. acqua
64g. idrossido di sodio 

Al nastro:
1 cucchiaio di argilla verde
10 ml di o.e. di mandarino


Temperature: Grassi a 42°- Liquido con soda 45°- Ambiente 29°circa


Accorgimenti: Isolare lo stampo per un giorno o poco più con coperte in un luogo ben protetto da sbalzi di temperature, in modo da avere una temperatura costante per la formazione del gel. 

Periodo di stagionatura: 4 mesi

Caratteristiche finali:
Sapone di media durezza.
Schiuma cremosa e soffice.
Colore grigio chiaro e grigio con una sfumatura lieve di verde.

Licenza Creative Commons
Quest' opera di Esme0911 è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.

Commenti

Post popolari in questo blog

Oleolito di ginepro

Questo oleolito di ginepro l'ho fatto utilizzando le bacche della pianta essiccate. Le ho frantumate il più possibile con un batticarne, una volta ridotte in piccoli pezzi le ho messe dentro un barattolo di vetro con dell'olio di mandorle dolci.  E poi ho seguito la solita procedura per l'oleolito a freddo che potete trovare  qui , oppure vedere   qui . Esattamente come ho fatto per l' oleolito di elicriso, l' oleolito di achillea e l' oleolito di menta piperita . Il ginepro comune,  Juniperus communis,  è un'arbusto sempreverde con delle bacche violacee- bluastre, qui in Italia è possibile incontrarlo dalle Alpi all'Appennino, fino al Lazio e pure in Sardegna. V iene usato in cucina per aromatizzare le pietanze, per distillare liquori e il suo olio essenziale, mescolato ad olio di mandorle o altro olio, è utile per massaggi emollienti e rilassanti. Numerose sono le proprietà benefiche di questo arbusto. Infatti, oltre ad essere un antiset

oleolito di eucalipto

L' eucalipto (Eucalyptus globulus) è un albero ad alto fusto originario dell'Australia, ma è presente anche qui in Italia. Dell'eucalipto si utilizzano le foglie degli alberi adulti per farne degli infusi, per l'estrazione dell'olio essenziale e per la polvere.  La raccolta è bene farla nei mesi di giugno-luglio e settembre-ottobre, si procede raccogliendo le foglie e facendole essiccare velocemente. In seguito le foglie essiccate si possono tenere in barattoli di vetro ben chiusi. La raccolta delle foglie va evitata nei periodi più caldi. Le proprietà che si adducono alla pianta ad uso interno sono in particolare azione antisettica polmonare, espettorante e balsamica (infatti è presente in molte formulazioni di dentifrici e colluttori). Ad uso esterno  (che ci interessa!) per mezzo di unguenti, lozioni ed oli, sembra che l'eucalipto sia efficace per calmare i reumatismi e per la cicatrizzazione . E non meno importante è l'azione repellente ne

Oleolito di melissa

L' oleolito di melissa, che posto in questo articolo, è un pò datato, me ne dispiace, ma dal momento che non sono a casa e vorrei mettermi in paro con i post- cose fatte, allora ne approfitto e scrivo su questo oleolito fatto qualche mese fa e che tra l'altro ancora non ho utilizzato (mi sembra)! Il metodo che ho adoperato è quello a freddo che potete leggere qui  o vedere qui                                      Qualche informazione generale sulla melissa e le sue proprietà: La melissa è una pianta che si trova ovunque, la possiamo trovare in montagna come al mare. Si riconosce dall'odore che è molto simile a quello del limone e per questo viene chiamata anche cedronella o limoncella.  Le parti della pianta che si utilizzano sono le foglie, che si raccolgono nel periodo che va da maggio a settembre, senza picciolo, e le sommità fiorite, che invece si raccolgono tra giugno e luglio prima della fioritura. Le proprietà attribuite a questa pianta s