Passa ai contenuti principali

Unguento per emergenze dermatiti/eczemi


Leggi se sei vegano, vegetariano, animalista e quant'altro!

Premessa necessaria: questo unguento è stato preparato con materie di origine animale. Vorrei specificare che io non sono vegetariana ne tanto meno vegana, anche  se ultimamente faccio molta attenzione al cibo e sto riducendo di gran lunga le carni. Ad oggi mi sono proposta di smaltire le materie prime cosmetiche di origine animale o comunque di ridurne l'utilizzo, per una mia scelta personale che non ha nulla a che vedere con i termini di cui sopra!. 

Questo unguento estremo per le emergenze l'ho preparato per mia madre, che soffre in questo periodo di una forma particolarmente forte di eczema secco localizzato sui palmi delle mani. La ricetta deriva, grosso modo, da una preparazione galenica che mia madre ha avuto, circa vent'anni or sono, da un dermatologo. 
Io lo chiamo un unguento estremo perché come potete vedere ha solamente due ingredienti molto potenti: l'olio di fegato di merluzzo e la lanolina. Materie che ho comprato tempo fa esclusivamente per questa preparazione, che qui vedete per la prima volta, in realtà è già la seconda volta che la faccio. Con questa finirò gli ingredienti e non li comprerò più perché ho deciso che cercherò alternative potenti nella vegetazione. 
L'olio di fegato di merluzzo è un ricostituente, ricco di grassi insaturi sembra portare benefici alla pelle secca sia se somministrato dall'interno che dall'esterno, come in questo caso.
La lanolina è una grasso animale derivante dalla pecora, non contiene glicerina, per questo viene annoverata come un grasso, in realtà è più appropriato definirla una cera. Una delle proprietà per cui viene utilizzata nella cosmesi è la rigenerazione della pelle. L'odore è forte e non dei migliori, specifico...

La preparazione è molto semplice, si tratta di far scaldare a non più di 40° 
50% lanolina 
50% olio di fegato di merluzzo
Mescolare per bene e versare in un contenitore pulito, lasciare che l'unguento si freddi, io l'ho messo in frigorifero per qualche decina di minuti. Mia madre lo utilizza la sera poco prima di mettersi a letto, spalma un poco di unguento e infila dei guanti di cotone bianco, lo tiene così per tutta la notte. Ne trae sollievo e beneficio, tanto che in pochi giorni riesce a tenere a bada questa patologia. 


Commenti

Post popolari in questo blog

oleolito di eucalipto

L' eucalipto (Eucalyptus globulus) è un albero ad alto fusto originario dell'Australia, ma è presente anche qui in Italia. Dell'eucalipto si utilizzano le foglie degli alberi adulti per farne degli infusi, per l'estrazione dell'olio essenziale e per la polvere.  La raccolta è bene farla nei mesi di giugno-luglio e settembre-ottobre, si procede raccogliendo le foglie e facendole essiccare velocemente. In seguito le foglie essiccate si possono tenere in barattoli di vetro ben chiusi. La raccolta delle foglie va evitata nei periodi più caldi. Le proprietà che si adducono alla pianta ad uso interno sono in particolare azione antisettica polmonare, espettorante e balsamica (infatti è presente in molte formulazioni di dentifrici e colluttori). Ad uso esterno  (che ci interessa!) per mezzo di unguenti, lozioni ed oli, sembra che l'eucalipto sia efficace per calmare i reumatismi e per la cicatrizzazione . E non meno importante è l'azione repellente ne

Oleolito di ginepro

Questo oleolito di ginepro l'ho fatto utilizzando le bacche della pianta essiccate. Le ho frantumate il più possibile con un batticarne, una volta ridotte in piccoli pezzi le ho messe dentro un barattolo di vetro con dell'olio di mandorle dolci.  E poi ho seguito la solita procedura per l'oleolito a freddo che potete trovare  qui , oppure vedere   qui . Esattamente come ho fatto per l' oleolito di elicriso, l' oleolito di achillea e l' oleolito di menta piperita . Il ginepro comune,  Juniperus communis,  è un'arbusto sempreverde con delle bacche violacee- bluastre, qui in Italia è possibile incontrarlo dalle Alpi all'Appennino, fino al Lazio e pure in Sardegna. V iene usato in cucina per aromatizzare le pietanze, per distillare liquori e il suo olio essenziale, mescolato ad olio di mandorle o altro olio, è utile per massaggi emollienti e rilassanti. Numerose sono le proprietà benefiche di questo arbusto. Infatti, oltre ad essere un antiset

Oleolito di melissa

L' oleolito di melissa, che posto in questo articolo, è un pò datato, me ne dispiace, ma dal momento che non sono a casa e vorrei mettermi in paro con i post- cose fatte, allora ne approfitto e scrivo su questo oleolito fatto qualche mese fa e che tra l'altro ancora non ho utilizzato (mi sembra)! Il metodo che ho adoperato è quello a freddo che potete leggere qui  o vedere qui                                      Qualche informazione generale sulla melissa e le sue proprietà: La melissa è una pianta che si trova ovunque, la possiamo trovare in montagna come al mare. Si riconosce dall'odore che è molto simile a quello del limone e per questo viene chiamata anche cedronella o limoncella.  Le parti della pianta che si utilizzano sono le foglie, che si raccolgono nel periodo che va da maggio a settembre, senza picciolo, e le sommità fiorite, che invece si raccolgono tra giugno e luglio prima della fioritura. Le proprietà attribuite a questa pianta s